Nel cuore del Salento, a San Donaci (Brindisi), opera l’imprenditore Paolo Leo, alla guida della Cantine Paololeo, un’azienda di stampo familiare che coniuga profondamente tradizione territoriale e visione imprenditoriale innovativa. Il gruppo è controllato in massima parte dallo stesso Leo (97 % delle quote), con la moglie Roberta che detiene il restante 3%. L’operazione strategica dell’estate scorsa vale un capitolo significativo: l’acquisizione di Candido, antica realtà vinicola locale, che segna non solo un ampliamento della capacità produttiva e di marca, ma anche un rafforzamento della presenza territoriale. Tale mossa si inserisce in un contesto di forte crescita per Cantine Paololeo, che punta per l’anno in corso a ricavi pari a 25 milioni di euro, in progressione rispetto al passato. Oltre alla produzione vinicola, la strategia di Leo abbraccia anche una diversificazione nei settori correlati: formazione, turismo enogastronomico e promozione della cultura del vino. Questa visione punta a fare dell’azienda non solo un produttore di vino, ma un polo esperienziale e culturale — radicato nella terra, ma con lo sguardo rivolto oltre. In sintesi, Cantine Paololeo si conferma realtà vitale del panorama vitivinicolo pugliese: forte del legame familiare, radicata nel territorio salentino, eppure proiettata verso scenari di sviluppo e integrazione verticale. L’acquisizione di Candido e il target ambizioso di 25 milioni di euro rappresentano tappe concrete di un percorso strategico che fa della tradizione un trampolino per l’innovazione.